LA NORMALITA'
di Giulia Pratelli
Ho visto un concerto.
Un concerto vero, di quelli che compri il biglietto, entri in teatro, ti siedi, aspetti che le luci si spengano e inizi la musica. Avevo la mascherina e non potevo sedere accanto a nessuno ma era proprio un concerto: ho addirittura canticchiato e battuto le mani a tempo.
(...)
Sono tornata stanca, contenta e, a dire la verità, anche un po’ frastornata: sembrava tutto così normale ed eccezionale allo stesso tempo.