NOTE EMERGENTI di Michele Neri
Mi piacciono i giochi di parole semplici e gli ossimori, anche se un po’ forzati come quello del titolo di questa rubrica. Note quindi, come sostantivo indica quelle musicali ma come aggettivo è semplicemente il femminile plurale di noto ovvero famoso, conosciuto. Termine quindi in contrasto con quello che segue: emergente.
Ma nella scena musicale italiana di oggi si sa che una parafrasi azzeccata è “Un’emergente è per sempre”.
Come già accaduto per tutte le altre protagoniste di questa rubrica, definire emergente Barbara Eramo è davvero impossibile ma se è accaduto qualche anno fa a Manuel Agnelli di essere definito “leader di una band emergente”, possiamo continuare tranquillamente a utilizzare questo ossimoro carico di ironia, NOTE EMERGENTI.
Barbara ha pubblicato pochi dischi in proprio rispetto ai numerosi progetti che l’hanno vista protagonista. Alla fine degli anni 80 inizia l’attività professionale, accompagnando in tour il cantautore Mimmo Cavallo. Trasferitasi a Roma all’inizio del decennio successivo, fa parte del Quartetto Spiritual di Roma con Francesco Forti, Mario Donatone e Micaela Grandi, tra le altre collaborazioni spicca quella di corista per Paola Turci. Qualche anno dopo forma il duo Eramo e Passavanti con Claudio Passavanti. I due sono si mettono in luce con Hey manda e con Fa che non sia mai, entrambe incluse nell’unico album della coppia, ORO E RUGGINE (1998), pubblicato all’indomani della partecipazione al Festival di Sanremo.
All’inizio del decennio successivo, si avvicina maggiormente alla musica del Mediterraneo, canta con i Trascendental, collabora con artisti di varia estrazione e partecipa al tributo che la rivista Mucchio Extra, diretta da Federico Guglielmi, dedica a Nick Drake (WAY TO BLUE, 2007). Per l’occasione interpreta River Man. Accanto a lei in questa miscellanea, artisti come Pino Marino, Alessio Bonomo, Cesare Basile, Filippo Gatti, Simone Cristicchi e Giulio Casale. Nello stesso periodo, con il progetto Eir, creato assieme alla cantautrice Diana Tejera – già con I Fiori d’Acqua Dolce – pubblica l’album autoprodotto LE SOLITE NOTE (2008).
Appena prima era uscito invece il primo album di Barbara Eramo, IN TRASPARENZA (2008), un disco intenso, cantato quasi esclusivamente in italiano e con collaborazioni di prestigio con Alessio Bonomo, Diana Tejera e Fausto Mesolella. Contiene una perla come L’eclissi, un bel blues, Blackout, e la riproposizione della cover di Nick Drake River Man.
Nel 2010 è la volta di un interessante progetto con il produttore transalpino Hector Zazou e con il polistrumentista Stefano Saletti. Il disco (ORIENTAL NIGHT FEVER) esce postumo, dopo la scomparsa di Zazou ma tiene a battesimo la collaborazione della Eramo con Saletti. E infatti Barbara diventa la voce principale della Piccola Banda Ikona, i primi due album cui partecipa sono MAREA CU SAREA (2011) e FOLKPOLITIK (2012), nella Banda Ikona interviene anche come compositrice, per il primo album firma ad esempio Fuori di me.
Nel 2014 è il momento di tornare alla carriera solista, Barbara lo fa con EMILY, disco impegnato, composto da canzoni che la cantautrice tarantina realizza basandosi su poesie di Emily Dickinson. Il disco ottiene diversi riconoscimenti e la Eramo lo porta spesso in concerto. Altri spettacoli la vedono in trio con Stefano Saletti e il musicista persiano Pejman Tadayon.
La Banda Ikona torna al disco con il bel progetto SOUNDCITY (2016) ma Barbara Eramo interviene anche nel disco di Saletti realizzato in coppia con Arlo Bigazzi, LA PASSIONE (2018) così come la troviamo ospite in diversi dischi, uno degli ultimi è CI STIAMO PREPARANDO AL MEGLIO di Canio Loguercio.
Un altro progetto molto interessante che vede coinvolta Barbara Eramo è Seacircle, avviato assieme al contrabbassista Camillo Pace, il primo album dei Seacircle è BENEATH THE WAVES ed è stato pubblicato nel 2019.
EMISFERI è invece il nuovo album solista di Barbara, un disco dalla gestazione lunga che però non inficia minimamente il risultato finale. EMISFERI è un album maturo, parzialmente in inglese, eclettico nella forma e nella veste sonora. Tra gli episodi più riusciti dell’album ci sono la title track, il singolo Ordinary People, realizzato con DAP, la curiosa L’uomo tigre e l’evocativa Sinchronicity. Però va detto che non ci sono riempitivi in questo bel disco che si candida tra i migliori dell’intera produzione della Eramo. Nella prima metà del 2021 esce un nuovo capitolo della Banda Ikona di Stefano Saletti, MEDITERRANEO OSTINATO, eccellente lavoro filologico sui poeti del mediterraneo e sulla lingua Sabir. La carriera di Barbara, divisa tra condivisioni artistiche di prestigio ed esigenze soliste, viaggia a vele spiegate nel mediterraneo e si addentra nell’entroterra europeo più elettronico. Però rimane costante la qualità e il rigore dell’artista che ha saputo dimostrare una grande coerenza artistica in ogni sua mutazione.