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copertina maieutica

ALTRE TRAME | MAIEUTICA DISCHI

Altre Trame è la rubrica sul Mag di Musica di Seta dedicata alle realtà che danno voce e spazio alla musica d’autrice in Italia.
Troviamo importante portare alla vostra attenzione le donne, i festival, le rassegne, etichette discografiche che animano la nostra cultura e sono scese in campo, alcune ben prima di noi, per un ideale che troviamo comune: la valorizzazione della musica d’autrice.

Veronica Marchi, cantautrice, polistrumentista, vocal coach e produttrice veronese, ha annunciato sui suoi canali social il 20 marzo 2020, la nascita di MAIEUTICA DISCHI, etichetta discografica che si prefigge di produrre e sostenere la musica al femminile. Il pensiero filosofico definisce la maieutica come l’arte di tirar fuori la verità. Ecco perché secondo Veronica Marchi e Alessandro Scardino, cofondatori di Maieutica, è importante che ogni artista provi a tirar fuori il meglio, secondo un’etica dell’arte che prescinda da qualsiasi legge commerciale. L’etichetta cura le artiste a 360°, dal songwriting, alla pubblicazione, fino alla promozione del progetto.

Le produzioni di Maieutica Dischi prendono forma nello studio di registrazione Osteria Futurista, un ecosistema innovativo e fuori dall’ordinario, dove gravitano alcuni dei più promettenti producer di Verona.

“È dalle forme indefinite che nasce una nuova idea. È così che inizia la vita di Maieutica Dischi, un’etichetta che promuove solo musica fatta da donne, come un’enorme pancia che partorisce amore. L’ho chiamata Maieutica perché trae spunto dalla filosofia: l’arte di tirar fuori la verità da dentro, non di imporre il proprio pensiero. Che sia questo momento di incertezza la strada giusta per questo microcosmo di farsi sentire.” dice Veronica Marchi al lancio della nuova realtà.

 

 

Abbiamo fatto qualche domanda a Veronica per conoscere più da vicino la realtà discografica Maieutica Dischi e cosa l’hai spinta alla sua creazione.

  1. Maieutica Dischi e Musica di Seta, pur nelle loro diversità e nelle loro peculiarità, hanno numerose cose in comune: la musica fatta da donna, la cura dei progetti, lavorare nel rispetto della musica e dell’artista e, non ultimo, il momento storico… nate nel bel mezzo di una pandemia mondiale. Cosa ha mosso te e Alessandro Scardino ad inaugurare questa nuova importante realtà discografica pur essendo in un momento che già a marzo preannunciava una gravissima difficoltà, generale e per il nostro mestiere?

L’idea mi è venuta in modo naturale, come un respiro, come una cosa che era già lì nei miei pensieri da tanto tempo ed è uscita quando era pronta. Non ho neanche pensato se fosse il momento giusto o meno, da quando siamo entrati in questa realtà difficile ho spinto ancora più forte l’acceleratore su nuove idee e nuove cose, credo fondamentalmente per non morire dentro, per non permettere a tutto questo di far morire l’arte e la bellezza che sono in noi. Quindi un’etichetta che porta il nome dell’arte di far partorire idee non poteva che nascere ora!

  1. Veronica, Alessandro e Osteria Futurista… potremmo definirlo una sorta di collettivo? Quanto è importante collaborare nella musica? Quale valore aggiunto e quali difficoltà da superare?

Osteria Futurista è un grande contenitore di idee dove siamo tutti cooperativi e attivi. Collaborare nella musica in Italia è raro, non esistono tante realtà dove le persone remano tutte insieme per lo stesso scopo. E’ dura, sicuramente si rischia di mollare molte volte perché c’è da trovare un equilibrio che, nelle classiche realtà aziendali dove le gerarchie sono definite, non è necessario. Noi facciamo un sacco di fatica ma siamo anche felici di farla, siamo fondamentalmente dei pazzi ma quando la cooperazione funziona allora è fatta, hai vinto tutto.

  1. Seguite le artiste a 360 gradi, dalla scrittura alla pubblicazione e promozione. Una cura “a tutto tondo”, da dove nasce questa esigenza?

Più che un’esigenza accade da se, non so come succeda di preciso ma con le donne con cui ho lavorato fino ad oggi è nata una fiducia reciproca immediata, per cui quasi mai c’è stato bisogno di dirsi “ok arriviamo fino qui”, era quasi scontato percorrere insieme tutta la strada, dalla scrittura alla promozione. Mi piace tanto lavorare tra donne, quando si trova il filo giusto siamo imbattibili, si crea un sodalizio che ha un che di indissolubile.

  1. Sei una cantautrice pluripremiata, apprezzata a livello nazionale, con vent’anni di carriera. Ma Veronica è molto di più questo: Vocal coach, polistrumentista e produttrice. Vorremmo approfondire quest’ultimo ruolo. St. Vincent dice “se non sei al tavolo, sei sul menù”, Susan Rogers “Se una donna fa un ottimo lavoro aiuta se stessa e tutte le altre che verranno dopo di lei. Se non è eccezionale, renderà la cose difficili per la prossima che ci proverà. Gli uomini di solito tendono a essere giudicati individualmente”. Ci racconti la tua esperienza?

Questa è una domanda difficile, perché mi costringe a guardare cose su cui non punto mai la luce. Io sono una testarda, una lavoratrice. Non mi sono mai molto soffermata a chiedermi se qualcosa mi stesse ostacolando nel mio percorso, se dovevo dare la colpa a qualcuno ho sempre preferito darla a me, interrogandomi su dove potevo migliorare. Detto questo, ho sempre avuto la sensazione di dover lavorare il doppio, la sensazione che se fossi stata uomo molte cose sarebbero state più facili. Ma come ti dicevo, non dedico troppo tempo a questo pensiero, combatto e metto tutte le energie su questo, su creare cose buone.

  1. E la Veronica cantautrice cosa ha in programma?

Quale delle 70 cose che ho in testa vuoi sapere? 🙂 Ho sempre mille finestre aperte, adesso vorrei migliorarmi come produttrice e come autrice, riuscire a pubblicare il mio quinto disco e anche un libro che ho scritto due anni fa e che sta ancora lì in attesa di vedere la luce del sole. Mi tengo viva progettando e sognando tantissimo.

Le cantautrici prodotte nel 2020 sono:
 
VALENTINA MONTRESOR “Non può fare male” / Singolo
MARTA MASON / Ep
ELVIRA CAOBELLI “Come una palla di cannone” / Album
GRETA FORNASARI “L’amore da curare” / Singolo
MANUELA PADOAN “Alma, una fiaba di canzoni” / Podcast su Spotify
 
Vi invitiamo a seguire Maieutica Dischi, Veronica Marchi e la musica che realizzano con cura e passione!
 
 
 
 
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